lunedì 30 aprile 2007

Rimpasto di Governo in Cina

Ci sono interessanti novità a Pechino, nel rimpasto del governo cinese deciso due giorni fa; con pochi mirati innesti la compagine di governo si è leggermente ringiovanita.
Il nuovo ministro degli esteri è un cinquantenne con master alla London School of Economics (e uno dei primi che andò a studiare all’estero mentre a Pechino divampavano gli ultimi fuochi della Rivoluzione culturale). Si chiama Yang Jiechi ed è un ex ambasciatore negli Stati Uniti.
Yang prende il posto del diplomatico di lungo corso Li Zhaoxing, uomo di grande esperienza che ora si vede costretto a cedere il passo al "nuovo che avanza".

Li Zhaoxing Mi mancherà Li Zhaoxing, con la sua faccia curiosa e sempre sorridente: lo vedevo in tv prendere a braccetto i suoi interlocutori internazionali, portando avanti relazioni e trattative "alla cinese", curando molto le "guanxi" con grandi sorrisi e qualche scherzetto.

E' relativamente giovane anche il nuovo ministro della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica, un ingegnere che si è laureato in Germania, ha lavorato alla Audi dove è stato nel team di progettazione della A4, e siede tuttora nel Board della Thyssen Krupp.

domenica 29 aprile 2007

MySpace sbarca in Cina

Ne parlavamo qualche mese fa su queste pagine... ora se ne sa un pochino di più.
MySpace, la celeberrima società Internet controllata da Rupert Murdoch, ha deciso da tempo di lanciare MySpace China, e in questi giorni sono stati resi noti i partners de "Lo Squalo" in questa nuova iniziativa: MySpace Inc. sarà solamente uno degli azionisti, in campo con International Data Group e China Broadband Capital Partners, che consentiranno un più semplice ingresso della società americano-australiana in un settore fortemente controllato dalle autorità.

MySpace è una comunità virtuale che offre ai suoi utenti blog, profili personali, gruppi, foto, musica e video, e ha deciso di sbarcare in Cina attratta dal grande potenziale offerto dai 137 milioni di utenti Internet cinesi.

sabato 21 aprile 2007

Shanghai città verde

ShanghaiL'ultima volta che sono stato a Shanghai, attorno al capodanno cinese di pochi mesi fa, ho notato con piacere che sono spuntati in giro per la città parecchi spazi verdi e ben attrezzati, e devo dire anche ben frequentati: panchine con anziani e mamme con bambini, aquiloni, fontane e tanti prati verdi e ben tenuti.
Ho avuto la netta impressione di una forte attenzione della municipalità ai temi ambientali!
La conferma di quanto è stato fatto in questi anni l'ho trovata leggendo oggi per caso un vecchio numero di Shanghai Daily: lo Shanghai Greening Commettee ha creato 50 nuovi parchi nel 2006, e negli ultimi cinque anni ha costruito 28.789 ettari di spazi verdi, con un attenta scelta delle migliori posizioni per l'implementazione delle nuove aree verdi.
Bene, direi benissimo.

giovedì 19 aprile 2007

Parlano i (giovani) cinesi in Italia

Qualche giorno fa, sull'onda dei fatti di Via Paolo Sarpi, i ragazzi di AssoCina si sono riuniti insieme a una ventina di seconde generazioni cinesi che vivono a Milano, ragazzi nati o cresciuti in Italia, dalle origini cinesi ma con un vissuto da milanesi.

E' interessare sentire il punto di vista di queste persone, molto più italiane e meno cinesi dei loro genitori, arrivati in Italia molto tempo fa.

Ragazzi che fischiettano canzoni italiane, hanno frequentato le scuole italiane e che quando pensano al proprio futuro spesso lo immaginano nel Belpaese. Molti di loro sono cittadini italiani e della lingua cinese conoscono solo le parole basilari per comunicare con i propri genitori. Quelli privilegiati studiano alla Bocconi, al Politecnico o alla Cattolica; tra loro anche alcuni appassionati d’arte, i primi a segnalare sul sito di AssoCina.com l’ultima mostra di Kandinsky al Duomo di Milano.

Quello che si è detto, in particolare sugli avvenimenti del 12 aprile scorso, è molto interessante.
Qui c'è il resoconto dell'incontro: http://www.associna.com/modules.php?name=News&file=article&sid=482

lunedì 16 aprile 2007

Numeri che fanno pensare

E che forse... questo è il punto, a qualcuno fanno anche invidia.

A Milano ogni sette giorni sorge una bottega con titolare asiatico. Lo dicono i dati della Camera di commercio.
L'Ismu, l'Istituto sulla multietnicità, assegna al cittadino cinese il più alto reddito mensile tra tutti gli stranieri a Milano: 1.560 euro per i maschi, 1.213 per le donne, con rispettivamente 2.700 e 2.400 euro annui inviati come rimesse in Patria.

Numeri destinati a crescere, come l'invidia e i mugugni di qualcuno.

sabato 14 aprile 2007

L'ECOnomia

Giannelli - Corriere della Sera - Cina

Per provare a sdrammatizzare... la bella vignetta di Giannelli sul Corriere della Sera.

Grosso guaio a Chinatown

Milano Via Paolo Sarpi Alla fine ce l'hanno fatta. A far perdere la pazienza ai cinesi, che pure sono gente quieta, che lavora tanto e si fa gli affari propri. Talvolta al limite dell'illegalità, tante volte in regola e in perfetta integrazione.
Certo che ce ne vuole per far incazzare un cinese! :-)
Abituati da decenni a chinare il capo senza chiedere un perchè di fronte a insensate imposizioni e vessazioni del governo di Mao, allenati a trovare una strada, la loro "porta di dietro", di fronte al muro della burocrazia degli apparati statali e di partito del governo cinese.
Ma a Milano, da un po' di tempo, non c'è "guanxi" che tenga, e le "porte di dietro" sono tutte chiuse. E il cinese si incazza.

Una guerra tra poveri. Ma stavolta i poveri siamo noi. La rivolta di Milano, di quelli che a tutti gli effetti sono imprenditori cinesi in Italia, arriva proprio mentre il nostro governo le sta provando tutte per attirare investimenti cinesi in Italia. Capite a che punto ci siamo ridotti?

Ho l'impressione che mi verrà voglia di riparlarne...

venerdì 13 aprile 2007

Wen Jabao il mammone conquista i giapponesi

Wen Jiabao "La mamma mi ha detto che ho parlato bene..." Al premier cinese Wen Jabao è bastato un accenno all'anziana madre per conquistarsi la simpatia dei giapponesi.
In visita a Tokyo, Jabao ha dato prova di pietà filiale, virtù cardine nel confucianesimo.

giovedì 12 aprile 2007

Indovina il posto

Piramidi

A chi mi sa dire dove si trova questo posto, offro una birra (Qingdao, of course) e la medaglia di viaggiatore DOC.

Un aiutino? Non è in Egitto... :-D


Bill Gates in Cina

Mentre il nosto Presidentissimo Romano Prodi si appresta a visitare il Giappone per un paio di giorni, accavallandosi pericolosamente alla missione diplomatica cinese, un'altra illustre personalità, non politica ma del mondo degli affari, visiterà la Cina questo mese.

Bill Gates sarà nella terra di mezzo dal 18 al 21 aprile, con l'obiettivo di stringere i legami tra Microsoft, il governo e la comunità industriale cinese.
Scommetto che si parlerà anche di pirateria e diritti d'autore...

Durante la visita il Presidente di Microsoft parteciperà al Microsoft Forum a Pechino e al Boao Forum of Asia che si terrà nella provincia di Hainan.

Avviso ai naviganti

Vorrei creare insieme a voi un elenco il più possibile completo di Blog in lingua italiana sulla Cina.
Italiani in Cina, cinesi in Italia, blog sulla Cina ecc ecc... tutto :-)

I sino-blogger che mi leggono e che vogliono scambiare un link sono i benvenuti. Facciamoci conoscere e allarghiamo la nostra rete!

Ho preparato una sezione, a destra in ogni pagina, per ospitare/scambiare link a siti in italiano sulla Cina. Fatevi sotto, vi aspetto.

mercoledì 11 aprile 2007

Vieni avanti Pechino - Bruce Lee torna in TV

Bruce LeeLa televisione di Stato cinese ha iniziato le riprese de "La leggenda di Bruce Lee", una serie in quaranta puntate dedicata all'icona delle arti marziali.
La produzione è importante: un budget di 4,8 milioni di euro e riprese anche ad Hong Kong e negli Stati Uniti, dove Bruce Lee - di origine cinese ma nato a San Francisco - iniziò la propria carriera di attore.

La serie verrà trasmessa nel 2008, anno nel quale Pechino ospiterà i Giochi Olimpici.


Continua a leggere:
- Bruce Lee riabilitato in Cina: la sua casa di Hong Kong diventa un museo.

martedì 10 aprile 2007

Sulle strade di Shanghai - 2

Ricordate questo vecchio post?
Mi è ritornato in mente quando ho letto, su un veccho numero di China Daily, che la Polizia di Shanghai ha ricevuto foto e video di ben 10.946 trasgressori del codice della strada nell'arco di poco meno di un mese. Questo ha sortito l'effetto di 4.280 multe per altrettanti automobilisti, di cui 631 per guida in direzione vietata, 2.011 per cambio di corsia senza segnalazione, 1.638 per passaggio con il rosso e altre infrazioni.

venerdì 6 aprile 2007

Wen Jabao in Giappone

Il premier Wen dovrà fare appello a tutta la sua abile arte diplomatica, nel suo prossimo viaggio in Giappone, che dovrebbe svolgersi dall'11 al 13 aprile prossimi. Sarà la prima visita di un Capo del governo cinese da sei anni e mezzo a oggi.
In dichiarazioni fatte ieri alla stampa nipponica Wen Jabao aveva fatto sapere di nutrire molta fiducia in un miglioramento delle relazioni bilaterali, ma a patto di vedere evitati nuovi cedimenti ideologici di Tokyo verso il revanscismo.
Ci sono parecchi "punti di contatto" tra le due potenze asiatiche.
Già in febbraio un esponente liberaldemocratico del governo giapponese aveva irritato Pechino prospettando la possibilità che in futuro il Giappone potesse essere ridotto con le armi a "una provincia cinese".
Mentre in Giappone cresce e si ufficializza sempre più il culto del sacrario bellico di Yasukuni (dove è venerato anche un gruppo di criminali di guerra), il dialogo ai massimi livelli fra le due "vicine di casa" era ripreso lo scorso ottobre, quando Abe aveva voluto fare di Pechino una tappa, per quanto breve, del suo primo viaggio all'estero. A Tokyo mostrano ritrosia nel riconsiderare le loro posizioni anche circa le controversie sulle donne di conforto, le donne dei Paesi occupati che furono forzosamente arruolate nei postriboli di stato per le truppe di invasione nipponiche durante la Seconda guerra mondiale.

Rapporti tra Cina e Giappone

A meno di una settimana dalla delicatissima visita a Tokyo del premier cinese Wen Jiabao si cominciano già a leggere sui giornali le prime dichiarazioni, che confermano quanto sia precario l'equilibrio delle relazioni tra i due colossi asiatici.
I giapponesi, da sempre, trattano i cinesi come rustici campagnoli ingenui e senza cervello. I cinesi d'altra parte, ricordano perfettamente quello che hanno combinato gli invasori venuti da Tokyo a cavallo della seconda guerra mondiale. Andatelo a chiedere a un cinese di Nanjing...

Uno dei principali consiglieri del premier giapponese Shinzo Abe ha trattato Pechino da ladra. A pronunciarsi in tal senso, secondo il quotidiano 'Yomiuri', é stato il presidente del Consiglio di ricerche politiche del Partito liberaldemocratico di governo, Shoichi Nakagawa, riferendosi a una controversia nippo-cinese sullo sfruttamento di giacimenti di gas in una disputata zona del Mar cinese orientale.
"E' come se qualcuno ci rubasse il portafoglio o venisse a frugare nei cassetti di casa nostra", ha detto l'esponente ultraconservatore al giornale di destra, domandandosi se "sia giusto in tal caso starsene zitti".
Ex ministro dell'Economia, Nakagawa, 53 anni, è coetaneo di Abe ed è noto per condividerne alcune delle vedute più estremistiche.

Mi aspetto altre punzecchiatine, da una parte e dall'altra. La prossima settimana ne vedremo delle belle.

giovedì 5 aprile 2007

Cina principale mercato di consumo entro 10 anni

Il 57% delle più importanti piccole e medie imprese della regione asiatico-pacifica ritiene che, entro 10 anni, la Cina sostituirà gli Stati Uniti come principale mercato mondiale di consumo. Entro 10 anni... il solito pragmatismo orientale. A sentire Della Valle tutto questo accadrà entro due-tre anni al massimo.

Il report riporta inoltre che il 71% delle imprese sondate ritiene che le PMI cinesi guadagneranno maggiore competitività, di pari passo con la crescita economica del paese. Competitività e ottimismo, energia e coraggio. Consapevolezza di essere al centro di un mondo che sta cambiando - e crescendo! - molto velocemente.

E' proprio questo che differenzia la classe imprenditoriale, industriale, italiana. Nel Bel paese manca la speranza per il futuro.

mercoledì 4 aprile 2007

Niente sesso, siamo cinesi

Brutte notizie dalla Cina. Il 30% delle coppie di mezza età dice di aver rinunciato all'intimità con il proprio partner, secondo un sondaggio pubblicato dal quotidiano China Daily. Il sondaggio non dice se abbiano rinunciato anche al sesso in Cina con... l'amante :-)

Scherzi a parte, colpisce il fatto che - secondo il sondaggio - lo stesso vale anche per il 25% dei giovani con meno di 30 anni :-O

Le cause principali? "Problemi fisici o psicologici legati allo stress", che a sua volta sarebbe causato dalle "pressioni" che vengono esercitate dalla società.

Che in Cina, soprattutto tra i giovani, si soffra di una fortissima competitività sociale non lo scopriamo adesso, così come sappiamo bene che in Cina sono ancora tantissimi quelli che non se la passano benissimo. Colpisce però il numero così alto di coppie, giovani e non, afflitte da questo tipo di "problemi".

La ricerca è stata condotta dall' impresa farmaceutica americana Eli Lilly Company e dal Centro per la comunicazione sulla popolazione di Pechino. Oltre 32.000 persone sono state intervistate in otto città tra cui la stessa capitale.

Delle coppie di mezza età il 45% ha affermato che l'uomo ha "disfunzioni sessuali", mentre il 46% ha riconosciuto che una vita sessuale soddisfacente favorisce la tenuta del matrimonio e la reciproca comprensione tra i coniugi.

martedì 3 aprile 2007

Parole famose

"Quando la Cina si sveglierà, il mondo tremerà."

Napoleone, 1816

Parole famose

"Si tratta di resistere un paio d'anni. Il cinese che oggi ci fa concorrenza, copia i modelli e li fa produrre a un quinto dei costi, domani sarà un borghese ricco, molto più ricco degli occidentali. E allora vorrà comprare un made in Italy che sia davvero fatto in Italia. Ai ritmi di crescita della Cina, questo processo sarà velocissimo. Un paio d'anni, forse tre, e sul mercato si presenteranno centocinquanta milioni di cinesi col livello di consumo più alto degli europei. Chi avrà resistito, sarà premiato."

Diego Della Valle, 2007

lunedì 2 aprile 2007

Giovani imprenditori cinesi in Italia

E' arrivata ieri sera a Fiumicino, la delegazione di giovani imprenditori cinesi che oggi incontrerà il Ministro Giovanna Melandri e, più tardi, il Presidente del Consiglio Romano Prodi.
Il gruppo di giovani business men ha una agenda fitta, come succede a chi viaggia seriamente per lavoro. Solo quattro giorni, per visitare il quartier generale della Piaggio a Pontedera, proseguire per la Versilia, quindi Napoli e infine ancora Roma.
Buon lavoro!