venerdì 6 aprile 2007

Wen Jabao in Giappone

Il premier Wen dovrà fare appello a tutta la sua abile arte diplomatica, nel suo prossimo viaggio in Giappone, che dovrebbe svolgersi dall'11 al 13 aprile prossimi. Sarà la prima visita di un Capo del governo cinese da sei anni e mezzo a oggi.
In dichiarazioni fatte ieri alla stampa nipponica Wen Jabao aveva fatto sapere di nutrire molta fiducia in un miglioramento delle relazioni bilaterali, ma a patto di vedere evitati nuovi cedimenti ideologici di Tokyo verso il revanscismo.
Ci sono parecchi "punti di contatto" tra le due potenze asiatiche.
Già in febbraio un esponente liberaldemocratico del governo giapponese aveva irritato Pechino prospettando la possibilità che in futuro il Giappone potesse essere ridotto con le armi a "una provincia cinese".
Mentre in Giappone cresce e si ufficializza sempre più il culto del sacrario bellico di Yasukuni (dove è venerato anche un gruppo di criminali di guerra), il dialogo ai massimi livelli fra le due "vicine di casa" era ripreso lo scorso ottobre, quando Abe aveva voluto fare di Pechino una tappa, per quanto breve, del suo primo viaggio all'estero. A Tokyo mostrano ritrosia nel riconsiderare le loro posizioni anche circa le controversie sulle donne di conforto, le donne dei Paesi occupati che furono forzosamente arruolate nei postriboli di stato per le truppe di invasione nipponiche durante la Seconda guerra mondiale.

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